Le relazioni cromatiche per arredare, uno spunto per conoscerle e scegliere quella che fa per noi…

Nel precedente articolo abbiamo visto alcune basi per conoscere teoria dei colori, abbiamo presentato la una ruota dei colori e ci siamo fatti un’idea su come l’abbinamento cromatico possa essere determinante nella riuscita di un arredamento armonioso e carico anche di personalità


Oggi ci concentriamo sulle relazioni cromatiche e su 4 modelli che ci permetteranno di saperle identificare.

Come vi abbiamo già accennato esistono infinità di combinazioni tra i colori che possono essere utilizzate, ma le 4 di cui parliamo oggi tendono a rendere le cose più facili e funzionano molto bene: monocromatiche, complementari o contrastanti, analoghe o triadi.

 

RELAZIONE MONOCROMATICA

Per creare una relazione monocromaica dobbiamo considerare le sfumature e tonalità dello stesso (chiamiamolo così) “spicchio” di colore.

Per esempio, per avere una combinazione di colori verde monocromatica, si armonizzano nello stesso ambiente diverse tonalità del colore verde di base predominante.
I toni di un colore sono le sue varianti più o meno luminose, cioè con più bianco o più nero.
Insomma, la stanza sarà per lo più decorata in diverse tonalità di verde, cioè lo stesso verde, ma più o meno luminoso.

RELAZIONE COMPLEMENTARE O CONTRASTANTE

Parliamo ora della possibilità di abbinamento di colori complementari, per riuscire ad avere un effetto visivo di contrasto si dovrebbe scegliere un colore e il suo opposto nella ruota dei colori, ad esempio: verde e rosso; blu e arancione; viola e giallo.


In poche parole possiamo dipingere le pareti di viola e scegliere “lo spicchio” opposto per altri elementi di arredamento, in questo caso il giallo. 

Per riuscire ad ottenere un effetto piacevole si deve scegliere con cura il tipo di contrasto che si vuole creare e studiare l’ambiente in cui verrà usato.

Il contrasto può essere l’opzione più efficace ma può anche essere rischioso, come suggerimento vi possiamo dire di non abbondare negli elementi con colori contrastanti, bastano due o tre punti di contrasto per non affaticare troppo la vista.

RELAZIONE ANALOGA TRA COLORI

Per avere un risultato più delicato possiamo invece stabilire uno schema di colori analoghi, che sono i colori adiacenti al colore scelto sulla ruota dei colori, scegliamo uno “spicchio” principale e ci aiutiamo con quelli che lo affiancano per creare le sfumature che vogliamo. 

Prendiamo per esempio il giallo sulla ruota dei colori e vediamo i colori che stanno di fianco, la decorazione quindi può essere armonizzata con tonalità arancioni o giallo ocra. 

RELAZIONE DI COLORI TRIADICI

 

La triade è il rapporto di tre colori equidistanti sul cerchio dei colori. L’insieme di questi tre colori equidistanti si armonizza molto bene e risulta originale nella scelta di un arredamento moderno. 

Ad esempio, puoi alternare il giallo con il rosso e il blu.

 

Ora che abbiamo visto alcune delle possibili combinazioni, vediamo anche qualche consiglio per scegliere LA COMBINAZIONE CHE VOGLIAMO: 

  • BISOGNA valutare quale sia il colore predominante, per farlo sarà necessario un po’ di ordine mentale e chiarire quali saranno i colori nei tessuti, nelle opere d’arte e negli accessori che andranno a far parte della decorazione e solo dopo magari si sceglie il colore delle pareti o se vogliamo anche colorare i mobili. Ad esempio, se trovi che c’è una maggioranza di sfumature sul verde, allora il verde sarà il colore da cui dovremmo iniziare a creare la combinazione di colori.
  • Usa la ruota dei colori SEMPRE per trovare il colore complementare al verde, analogo al verde o la triade che ti piacerebbe ottenere e su quell’abbinamento lavora di fantasia per comporre il tuo ambiente con gli elementi e le sfumature che desideri.
  • Una volta stabiliti tutti questi colori, scegli quale combinazione è quella che ti piace di più e senti che si abbina meglio alla tua casa e al tuo stile.
  • È anche molto interessante tenere conto della simbologia del colore a cui dedicheremo sicuramente un prossimo articolo in futuro.
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