ALCUNE BASI PER UN ARREDAMENTO NEL RISPETTO DELLA NATURA
Uno dei valori fondamentali di Totem è quello di rispettare la natura.
Il nostro compromesso con l’ambiente parte dall’inizio della progettazione dei mobili (fatti per durare a lungo), la scelta dei materiali, la manutenzione e possibilità di riparazione, fino alla fine della loro vita quando diventeranno di nuovo parte della terra essendo creati solo con legno.
Oggi vogliamo evidenziare alcune basi che riguardano l’arredamento sostenibile, che non ha a che fare solo con la scelta dei mobili, ma piuttosto con il raggiungimento della consapevolezza e della responsabilità che abbiamo come consumatori.
Il mantra da ripetere prima di acquistare arredamento (ma non solo) dovrebbe cominciare così:
- Scommetto su materiali naturali
- Acquisto con attenzione per garantire la durata.
- Cerco di reperire mobili, tessuti e decorazioni localmente e, quando possibile, li riutilizzo.
Quando si parla di interior design cerchiamo funzionalità, estetica, personalità, comfort… ma che dire della responsabilità?
Uno spazio sostenibile dovrebbe rispondere a queste premesse:
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la provenienza della materia prima deve avvenire in modo rispettoso della natura (certificazione dell’origine e produzione dei materiali)
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I materiali usati devono essere salutari e non tossici per le persone che abitano l’ambiente.
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I prodotti finiti acquisiti devono durare nel tempo (evitare l’usa e getta)
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I residui generati dopo l’uso dei prodotti devono essere di facile smaltimento.
La chiave per un arredamento sostenibile sta nell’atteggiamento e la scelta di ognuno di noi come consumatore: bisogna fare uno sforzo personale in ogni ambito della vita per consumare meno, meglio e, se possibile, di origine locale in modo da ridurre i livelli di inquinamento nel trasporto.
Al contempo l’impegno per la sostenibilità dentro casa può tradursi anche in risparmio energetico, meno inquinamento e di conseguenza una migliore qualità di vita dentro e fuori le mura domestiche.
Probabilmente avete già sentito parlare delle tre R : riduci, riutilizza, ricicla.
Questo è solo l’inizio di una lunga serie di azioni da applicare nel quotidiano per evitare di aumentare l’inquinamento e la superproduzione di questo sistema di consumo cieco in cui viviamo.
Quindi se hai intenzione di acquistare perché non puoi riusare o dare una seconda vita ai tuoi mobili, fallo in modo responsabile. Cosa significa questo?
Acquista per necessità, non per impulso. Quindi fai un esercizio di ricerca e scopri come sono stati il processo di produzione e l’origine dei materiali dei mobili che compri.
Cerca di scegliere mobili che durino nel tempo e siano versatili, le mode vanno benissimo, ma finiscono sempre per passare.Se stai ristrutturando casa, ad esempio, sono preferibili materiali come legno, pietra o mattoni non trattati e altri come il cemento dovrebbero essere evitati.
Si possono utilizzare anche pitture ecologiche e vernici all’acqua, quasi tutte le marche hanno già una linea eco.
Se vuoi tappezzare, ci sono diverse carte ecologiche con infiniti disegni e di grande qualità.
È meglio evitare i tessuti sintetici, ma se decidi di usarli puoi sempre ricorrere a quelli realizzati con materiali riciclati.Una casa sostenibile scommetterà su tessuti e fibre naturali come lana, lino, cotone o iuta.
È importante sfruttare al meglio la luce naturale si sa che la luce solare rafforza il sistema immunitario e migliora la qualità del sonno. Potrebbe essere un’idea sfruttare le ore di mezzogiorno per aprire finestre o posizionare uno specchio sul muro adiacente a una finestra per riflettere la luce.
E anche se di questi tempi sembra ovvio ci teniamo a ricordarlo (dato l’aumento spropositato delle bollette) per la luce artificiale possiamo sfruttare tutte le opzioni e i vantaggi offerti dall’illuminazione a basso consumo energetico. Cambia tutte le lampadine e assicurati che tutta l’illuminazione della tua casa sia efficiente dal punto di vista energetico.